Chitarra – ANDREA CASTELFRANATO

Si è diplomato in Chitarra Classica con il massimo dei voti presso il Conservatorio “G. Braga” di Teramo sotto la guida del M° Roberto Fabbri e diplomato in Chitarra Acustica con il
massimo dei voti piu’ la lode e una menzione speciale per la composizione presso l’Accademia Lizard di Fiesole (Fi).
Nell’estate 2009, il brano “Appassionata” da lui composto ed eseguito e contenuto negli album “If” e “Jagoda”, è stato inserito nella compilation “My love my guitar” vol. 2 pubblicata in Korea dove figurano i più grandi esponenti della chitarra acustica. Sono nomi importanti della scenachitarristica mondiale tra cui Dominic Miller (chitarrista di Sting), Pierre Bensusan, Tommy Emmanuel, Martin Taylor, e Peter Finger, solo per citarne alcuni.
Da solista è stato invitato ad aprire il concerto a Antonella Ruggiero, Tazenda, Bob Brozman, Antonio Forcione, O’ Zulu(ex 99 Posse), Thornetta Davies (ex corista di Ray Charles), Rossana Casale, Pete Huttlinger, Acoustic Strawbs, Tony McManus, Pierre Bensusan, Alex Britti, Irene Grandi.
Nel 2010, insieme ad alcuni tra i più noti musicisti abruzzesi, ha prestato il suo volto per la realizzazione del CALENDARIO 2010. Il progetto, dal titolo “La ricerca è degna di nota”, è un’iniziativa promossa dalla Fondazione Mario Negri Sud per la raccolta dei fondi destinati alla ricerca.
Diverse sue musiche hanno fatto da colonna sonora su documentari trasmessi su RaiUno “Linea Verde”. Il suo brano “ Memories ” è suonato da molti ragazzi di diversi continenti su YouTube ed è stato realizzato anche un videoclip.
Nell’estate del 2010 è stato invitato dal chitarrista e produttore degli Avion Travel , Fausto Mesolella, ad aprire a Caserta il suo concerto con il chitarrista Michele Ascolese.
Ha partecipato in vari programmi televisivi sulla Rai e Mediaset quali:Alle Falde del Kilimangiaro, Uno mattina, Maurizio Costanzo show, Cominciamo bene, Scalo 76, Barone Rosso (Red Ronnie Tv)
Diverse le interviste su numerose riviste specializzate: Chitarre, Guitar Club, Akustik Gitarre, Chitarra Acustica, Folk Bulletin.
Nel 2018 è uscito il suo racconto edito da Masciulli edizioni dal titolo “Una corda spezzata” in cui Andrea racconta un periodo della sua vita personale e artistica.
Nel dicembre del 2018 si è esibito sul palco Teatro Ariston di Sanremo nella finale del contest musicale “Fiat Music”.
A marzo è uscito il suo sesto disco “ANXANUM” prodotto da Giulio Cesare Ricci della etichetta toscana Fonè Records… entrerà a far parte di un catalogo di nome prestigiosi nel panorama della musica internazionale quali Salvatore Accardo, Rita Marcotulli, Musica Nuda, etc.
Nel 2020 viene pubblicato dalla casa discografica Fonè il disco “DUENDE” registrato interamente live durante il concerto nel prestigioso museo Piaggio a Pontedera, il disco sarà distribuito in tutta Europa e Asia.

SCRIVONO DI LUI
Di seguito alcuni commenti da parte di critici musicali pubblicati sulle principali riviste mondiali del settore:
Andrea Carpi Chitarre
“Con la sua partecipazione al concerto di venerdi 11 nella chiesa di San Michele a Ome, è stato insieme a Paolo Sereno uno dei chitarristi più applauditi in assoluto del festival, anche dal publico non di settore: una risorsa questa importantissima per la chitarra acustica. Anche lui, come Sereno, e forse più di lui, punta molto sul vigore espressivo dell’interpretazione, sulla grinta capace di coinvolgere la passione della gente. E dalla sua parte vanta inoltre l’uso sapiente di una doppia arma, da un lato la chitarra acustica con corde metalliche in uno stile contemporaneo, dinamico e percussivo di fingerstyle, dall’altro la chitarra con corde di nylon portatrice degli umori di un sanguigno sud del mondo, latino, mediterraneo ed orientale, dal flamenco del folklore zingaro e – come ai tempi più recenti e nel suo recente terzo disco Jagoda – il Brasile del choro e compositori come Pixinguinha, Dilermando Reis e Paulinho Nogueira.”
Paolo Landa New On Stage
“Come un salto nei ricordi e nelle memorie di ognuno di noi. Memorie che riaffiorano in superficie dopo troppo tempo che erano laggiù, in uno degli angoli più bui della nostra anima. Questo album strumentale ti fa viaggiare con la mente, fra ricordi ed emozioni che vanno veloci all’interno della testa, tra sensazioni radicate nel più profondo di noi stessi. Ti incanta… ti rapisce per 35 minuti ed una sorta di magia lo avvolge e ti pervade arrivando in profondità, accarezzandoti, rilassandoti. Ti
fa immaginare luoghi naturali ancora incontaminati e puri…Luoghi dove regna il suono del vento che soffia… Soffia facendo vibrare le foglie degli alberi…Luoghi dove si sente l’acqua di un fiume che corre verso il mare…La chitarra di Castelfranato tifa immaginare la campagna abruzzese, il buon vino e ti porta dove c’è la gente di una volta, la gente che crede nella tradizione e nei valori umani, nei sorrisi che riempiono il cuore. Ci sono pezzi con base blues ( “Funky groove”, “Louisiana blues”, “Get up!”), altri radicati a melodie tradizionali regionali ( “Saltarello abruzzese” ) e molti pezzi d’atmosfera. Molto belle “Memories”, “Intensity” (che in alcuni frangenti ricorda brani di Mike Oldfield in “Voyager”), “E passe l’anne e passe”,
“The long road”, “Addije addije amore”, “Magic night”. Complimenti a questo artista che attraverso il suono della sua chitarra acustica, durante l ascolto del suo lavoro, mi ha trasmesso forti emozioni.”
Roberto Sacchi Folk Bulletin
“(…) volendo sottolineare una prestazione che ci ha particolarmente colpito, quella del chitarrista Andrea Castelfranato, dotato di tecnica e passione di caratura superiore.”
Stampa Francese.
Andrea Castelfranato, rappresentante italiano al “Festival di Issodun”
“C’est le plus jeune, Andrea Castelfranato, qui ouvre les hostilités. De plus en plus de guitarists ont recoursau “tapping” et utilisent ponctuellement la caisse comme un instrument de percussion. CetItalien dynamique ne s’en contente pas… C’est un adepte d’une discipline récente : la «guitare acrobatique”.
Finie l’époque où l’on tenait sa guitare sur une cuisse, immobile, en bougeant seulement les doigts et un peu les avant bras… Désormais tout le corps participe. Techniquement c’est d’autant plus impressionnant que le show est devenu très visuel. Musicalement l’attitude adoptée procure un “groove terrible”.
En plus d’un excellent sens du rythme, Andrea Castelfranato produit une musique très mélodique… ça coule tout seul. Sa prestation me sembla courte, on ne s’ennuya pas un instant. La salle conquise, obtint tout de même un petit rappel. Voilà un artiste dont il va falloir suivre l’évolution car un style finalement assez personnel commence à se dessiner derrière les prouesses techniques.Sacré introduction !”
Acoustic Music Records
“(…) Andrea Castelfranato is Italy’s rising star on the firmament of acoustic guitar music. Thanks to his high degree of musicality, his charisma and independence, Castelfranato won a prize in the new talent category at the 2006 Open Strings Festival in Osnabrü̈ck. The broad diversity of his playing is now reflected in his debut album “If .”.
Castelfranato offers up arich roster of classical elegance, a highdegree of playing culture, an intuitive sense of melody and Mediterranean fire. Here is an exciting representative of the “contemporary new guitar….”

Mario Giovannini Chitarre
“Andrea,che per anni è stato indicato come uno dei più promettenti talenti della chitarra acustica italiana, con questo disco si conquista di diritto un posto di rilievo nel nostro panorama musicale, quanto in quello internazionale. Quattordici tracce, tutto materiale originale, davvero coinvolgenti e senza cadute di tensione. E’ davvero un piacere vedere, e ascoltare, quando le promesse vengono mantenute.”